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Vacanze a Bracciano

| 4 minuti

Anno Domini 2022.

Dopo un anno di stress, pressioni universitarie e problemi familiari di varia natura, arriva il periodo estivo, e mi sento seppellito dai traumi e dai problemi.

Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta.
Ma è estate, e ciò significa vacanze.

Il problema sorge quando nel caos di quel periodo mi rendo conto di non aver organizzato nulla con i miei amici. Sarei potuto andare in vacanza con i miei genitori, ma andare per lennesima volta in montagna ed incontrare un mucchio di gente e avere poche possibilità di cose da fare e quindi uscire a fare sempre le stesse cose… non era una proposta allettante.

Ho quindi deciso di andarmene da solo in vacanza.
Meta prevista: Bracciano.

Credo che la decisione di partire da solo abbia allarmato una buona parte delle persone che conosco, a partire dai miei parenti, che (inutilmente) si sono preoccupati… per nulla.

La scelta è invece ricaduta su Bracciano in quanto ci sono già stato qualche volta ed è un posto di cui mi sono innamorato. Il paesino, che non è molto grande, mi da un certo senso di pace, ma non mi fa salire la palla come i classici paesi di montagna dove il numero di abitanti è a due cifre. Il lago su cui affaccia Bracciano poi è bellissimo, ed andare là mi avrebbe permesso di fare il bagno facilmente.

Faccio le mie due chiamate per organizzare il tutto, riesco incredibilmente ad ottenere lauto per viaggiare (e ci siamo risparmiati viaggi con il treno) e parto il 16 Agosto. Dopo una guida relativamente tranquilla (ed il braccio sinistro ustionato dato che è stato esposto costantemente al sole estivo senza crema solare) riesco ad arrivare senza intoppi al campeggio dove avrei dovuto pernottare. Seguono quindi 6 giorni di quasi costante guallera; La mia routine giornaliera era diventata:

  • Sveglia quando il sole iniziava a battere e la tenda diventava troppo calda;
  • Bagno nel lago di Bracciano oppure spesa al supermercato se necessario;
  • Preparazione del pranzo seguita dal pranzo stesso;
  • Pennichella su amaca con lettura libro o visione di serie TV;
  • Preparazione Cena;
  • Dormita.

Come potete vedere, non è un programma particolarmente adrenalinico; ma nonostante ciò era proprio quel che ci voleva.

Qualche giorno prima di andarmene, mi metto a parlare con unamica, e grazie ad unorganizzazione dellultimo minuto riesce a venire con il treno a trovarmi durante gli ultimi due giorni. La compagnia di Ina (Nome di fantasia per proteggere gli innocenti) è stata fantastica e ne abbiamo approfittato per girarci il centro storico del paese, che ha un magnifico panorama. Lhighlight è stato il gelato preso dopo il giretto del paese: Il gelataio allentrata del centro vendeva gelati artigianali fatti con ingredienti genuini a Km 0 oppure di particolare importazione, e tutti di gusti particolari; In particolare ricordo il mio di gelato, Lime e Salvia, veramente eccezionale.

Il Castello di Bracciano.

La sera ne abbiamo approfittato per vedere Jolly Blu, il film degli 883 (di cui sicuramente parlerò in futuro su questo sito). Oltre alle grasse risate che ci siamo fatti, ad un certo punto ho iniziato a fare un pochino troppo casino allinterno del campeggio, cosa che ha portato qualche giusta lamentela da parte di uno degli altri campeggiatori e per questo motivo la visione del film si è spostata in macchina. Il giorno dopo, mentre sistemavamo per andarcene, arriva il campeggiatore della sera prima, che mi ringrazia per aver rispettato la sua richiesta di zittirci un minimo, e poco prima di andarsene esordisce in un romanaccio pesantissimo con:

Perché tu, quando te galvanizzi, diventi proprio un BOLERO!

-

Dopo essermi ripreso dalla magnificenza di questo commento (ed essermi fatto un piccolo esamino di coscienza sul perché non riesco mai a controllare il mio tono di voce), abbiamo fatto le valigie e ce ne siamo andati. Facciamo il pieno alla macchina prima di avviarci ed a rifornirci è un personaggio che ho soprannominato il redneck di Bracciano. Ve lo descrivo: capelli color carota lunghi legati ed un pizzetto flavor saver (vi invito a cercarlo) dello stesso colore bello lunghetto. Abbronzatura da muratore e pinocchietto per completare loutfit. Facciamo il pieno (scarsi 3 euro di GPL), ci facciamo due risate e fuggiamo alla volta di casa.

In conclusione, mentre non è stata una vacanza particolarmente euforica o ricca di eventi, era sicuramente ciò di cui necessitavo. La compagnia di Ina degli ultimi giorni è stata veramente bella e qualcosa che mi ha permesso di legarmi particolarmente a lei. Ho poche memorie di questi giorni, tuttavia sono memorie molto felici.

Un vero momento di necessaria spensieratezza, soprattutto dato quello che mi sarebbe aspettato al mio ritorno… ma questa è unaltra storia.

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